domenica 15 novembre 2009

Il più grande frullatore contemporaneo

Il vero enigma avvolto in un mistero di Dan Brown è il seguente: sono i suoi libri che fanno cagare o è Ricky Cunningham-Ron Howard che come regista fa cagare perchè non riesce a trasmetterci la bellezza delle opere del più grande scrittore contemporaneo?

Tom Hanks è un bravissimo attore, capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore sia nel drammatico che nella commedia.
Lo stesso Ron Howard non è certo Kubrick ma ha realizzato buoni film. Come mai quando si uniscono nella realizzazione del filmone tratto dall'ultimo bestseller di Dan Brown, il primo sembra Barbareschi e il secondo un sottocoda dei Vanzina?

Potrebbe esserci una terza ipotesi, oltre le due testé citate: regista ed interprete lo fanno apposta.
In effetti, dopo la visione del secondo film della triade Brown-Howard-Hanks, "Angeli e Demoni", non v'è altra spiegazione.
Tom e Ron stanno disperatamente cercando di farci capire che i libri che acquistiamo al supermercato credendo di portarci a casa dei capolavori sono delle sòle mostruose.

Già il primo caso risolto da Robert Langdon, l'eroe doppelganger di Dan Brown, "Il Codice Da Vinci", portato sullo schermo era risultato imbarazzante come se avessero pubblicato a tradimento su YouTube il tuo filmino privato dove fai il deficiente o le porcate. Imbarazzante come tutti i film che nè il regista nè gli attori erano pienamente convinti di dover fare. Una tale accozzaglia di situazioni assurde che diventa persino penoso parlarne.

Il secondo, "Angeli e demoni" è quasi una copia conforme. Stessa espressione da "che ci faccio io qui" in viso agli attori, una carrettata di assurdità una più assurda dell'altra, musica onnipresente a cercar di distrarre lo spettatore dall'incoerenza delle situazioni, il protagonista che corre, corre, corre sempre, più una continua frenesia da videogioco, uno di quelli dove devi risolvere l'enigma prima di salire di livello.

Ormai l'abbiamo capito, il Signore offre ogni tanto degli spunti interessanti, delle intuizioni per delle ottime trame narrative e le getta sulla Terra affinchè gli scrittori ne approfittino. Peccato che chi intercetta questi spunti sia una nullità come Dan Brown il quale, ditemi se non è vero, è più un frullatore che un narratore. Uno di quegli infernali frullatori della serie "Will it blend?" che alla fine ti restituiscono degli abominevoli intrugli.



Per "Angeli e Demoni" ha messo nel bicchierone: il dvd de "Il segno del comando" con Ugo Pagliai, una videocassetta turistica di Roma, i libri di David Yallop sulle cospirazioni papali, un pezzetto di antimateria, Pierfrancesco Favino tutto intero, i carabinieri delle barzellette, una topa scienziata fisica che è anche medico legale, sminatrice, tuttofare e probabilmente grande esperta di sesso tantrico ma tanto Langdon è totalmente immune alla topa, la faccia di Tom Hanks, il povero Armin-Muller Stahl, il fu Stellan Skarsgård, un camerlengo, una cucchiaiata di disaster movie, un morto di quattordici giorni che non puzza, la Cappella Sistina che crolla, ed infine una bella spolverata di guardia svizzera grattugiata.

Immangiabile.

11 commenti:

  1. Amadiro22:26

    Ho letto il Codice Da Vinci: mi ha lasciato indifferente, Angeli e Demoni mi ha annoiato. Un tentativo di seguire il filone del "mistero" sulla scia del Pendolo di Focault, ma Umberto Eco, sottoposto a lobotomia e strafatto di acido, sarebbe comunque in grado di scrivere molto meglio di Dan Brown.
    Tuttavia i romanzi di Dan Brown hanno il merito di avvicinare il grosso pubblico (quello che di solito legge solo il calendario) a certe tematiche. Se poi il film, nato da cotanta sceneggiatura, è quello che è, pazienza: ce ne sono di peggiori, e questo almeno ha il merito di incuriosire le menti semplici sui certi lati oscuri del Vaticano. Se libri e film fossero stati ponderosi, fossero pure dei veri capolavori, sarebbero stati appannaggio di una ristretta elite intellettuale e non avrebbero mai infastidito la Chiesa, che si è dimostrata (non a caso) stizzita dalla risonanza di questo filmetto.

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  2. Sono d'accordo con te. Ho acquistato, a 1/2 prezzo solo il codice da Vinci, poi mi hanno regalato Angeli e Demoni, altri due li ho avuti in scambio su bookmooch (sito di scambisti seri, solo libri!) fanno cagare tutti e quattro (l'ultimo non è ancora nelle liste di scambio); angeli e demoni l'ho inviato a chi me lo chiese (sempre bookmooch), il film l'ho visto in tv (il primo) e se mai vedrò gli altri sarà se e quando saranno in tv (no pay!) Boh, certi hanno successo sia pure scrivendo sui rotoli della carta, quella carta, e pure già usata ;-)

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  3. aggiungerei al pubblico ludibrio i due sceneggiatori David Koepp e Akiva Goldsman, che pure qualcosa di buono l'hanno fatto, in precedenza. Si sottovaluta troppo il ruolo degli sceneggiatori che sono in grado di fare danni inenarrabili come e più dei registi e interpreti. Certo, c'è l'attenuante generica del soggetto di Dan Brown, ma i due meritano una segnalazione nella rubrica "se li conosci li eviti".

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  4. Anonimo09:26

    @lame
    ci vuole tutto il tuo coraggio,abilita'ed ironia per recensire Dan Brown senza scadere nel volgare.
    non ripeto cio' che ho detto io dopo le prime dieci pagine del "codice da vinci",molto meno "Politicaly Correct" ;-)
    complimenti per la locandina

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  5. Non sono sinceramente un fan di Dan Brown,ma secondo me' i suoi libri sono ottimi spunti per una sceneggiatura cinematografica.Purtroppo come hai detto tu i film sul codice da vinci e su angeli e demoni sono veramente mediocri.Non so' se sia colpa di Howard,ma mi domando:se la stessa sceneggiatura l'avessero utilizzata Scorsese o Coppola i film sarebbero stati cosi' deludenti?

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  6. All'epoca avevo scritto per e-mail ai miei amici: 10 cose che ho imparato guardando Angeli e Demoni.

    1) è possibile laurearsi in storia dell'arte ad Harvard senza aver idea di cosa e dove sia la cappella Chigi
    2) i Carabinieri prendono ordini dalle Guardie Svizzere (però, pensandoci bene...)
    3) sotto ogni chiesa italiana c'è un ossario dimenticato e intonso da secoli e secoli, a cui si accede spostando un paio di piastrelle (vedi anche "Indiana Jones e l'ultima crociata")
    4) Paolo, moroso italiano (spagnolo nel nostro doppiaggio) di Rachel in "Friends", ha preso i voti
    5) se vuoi sapere dove trovare statue del Bernini a Roma non sarà sufficiente aprire una Lonely Planet o fare una ricerca su wikipedia: bisogna accedere ai registri degli Archivi Vaticani
    6) l'inglese era considerato dalla Chiesa del '600 "impuro", perchè usato da "radicali come Chaucer e Shakespeare" (?!?)
    7) un simbolista non è, come potreste erroneamente credere, un artista che aderisce alla corrente di Gustave Moreau e Charles Baudelaire, ma uno studioso di simboli (e il simbolologo allora che fa?)
    8) l'antimateria è blu
    9) a giudicare dalla facies e dall'abbigliamento delle comparse in giro per Roma nel corso del film, per gli americani siamo rimasti ai tempi di "Ladri di biciclette"

    Comunque secondo me Ron Howard è stato bravissimo ad adattare l'opera di Dan Brown, nel senso che libri e film fanno cagare uguale, oltre ad avere lo spessore narrativo del Gioco dell'Oca.

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  7. lolle15:16

    Cosa pensi del film Agorà del regista Alejandro Amenabar? È stato presentato fuori concorso all'ultimo festival di Cannes, racconta la storia di Ipazia scienziata alessandrina, uccisa da integralisti cristiani. In Italia probabilmente non uscirà. Si mormora che la scelta di non proiettarlo in Italia, sia da attribuirsi alle pressioni del Vaticano.

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  8. Cara amica Lameduck,

    condivido pienamente quanto hai detto. Ho letto il Codice Da Vinci e mi ha stupito che tanti abbiano preso sul serio le sue teorie strampalate. Che Maria Maddalena si sia trasferita con un bambino avuto da Gesù in Gallia non ha molto senso. Che i merovingi discendano dal figlio di Maria Maddalena ha ancora meno senso: anche perchè i merovingi erano i re di una tribù germanica, i franchi, che invaderanno la Gallia quattro secoli dopo il tempo di Gesù e Maria Maddalena. Quanto al processo ai templari non esiste nessun mistero al riguardo. Il re di Francia Filippo il bello, sovrano intelligente e spregiudicato, voleva impadronirsi delle loro enormi ricchezze. Per questo li fece scomunicare (il papa ad Avignone era ridotto al ruolo di capellano del re di Francia) e dopo averli massacrati si impadroni delle loro ingentissime ricchezze.

    Ciao Davide

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  9. @ Amadiro
    "Tuttavia i romanzi di Dan Brown hanno il merito di avvicinare il grosso pubblico (quello che di solito legge solo il calendario) a certe tematiche".

    Ecco, non importa che siano un mucchio di stronzate, almeno salvano la ggente dall'ignoranza. Ma non da quella di ritorno.

    @ Spartacus
    Per entrambi i film ho speso esattamente € 1,70. Uno a noleggio e l'altro gratis a prestito in biblioteca.

    @ paolo
    anche chi traduce le sceneggiature in italiano, però...
    L'altra sera guardavo "The Hurt Locker", bellissimo film sugli artificieri in Iraq. Beh, ad un certo punto fanno: "Andiamocene, ci penseranno gli INGEGNERI." A me sa tanto che fossero i GENIERI.

    @ rossoallosso
    Volgare? Ma no, Dan Brown ispira solo una gran voglia di prenderlo a sberle.

    @ kempest
    bella domanda. Non so rispondere. Certo che bisognerebbe controllare se le minchiate appartengono alla mente dello scrittore o sono state aggiunte dagli sceneggiatori.

    @ cachorro quente
    bellissimo!

    @ lolle
    non conoscevo questo film. Sembra interessante. Lo recupereremo in dvd?

    @ davide
    senza contare che i Templari erano una specie di Bastardi senza Gloria di allora. Altro che santi.

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  10. Grazie, splendida Papera, per le risate che mi hai fatto fare leggendo questo post e anche quello linkato sul "Codice". Sei sempre mitica!

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  11. Cara amica Lameduck,


    "@ davide
    senza contare che i Templari erano una specie di Bastardi senza Gloria di allora. Altro che santi."


    Neanche il re di Francia Filippo il bello era uno stinco di santo.
    Però l'eliminazione dei cavalieri templari è stata un vantaggio per lo stato francese, perchè ha tolto di mezzo un ordine religioso e militare che costituiva un potenziale perlicolo per la Francia.

    Ciao Davide

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